In un precedente articolo, abbiamo visto come sia possibile calcolare lo sconto da applicare alla vendita di un determinato prodotto, al variare della quantità acquistata.
In quel caso, la complicazione era dovuta al fatto che gli sconti da applicare potevano essere multipli al variare delle quantità acquistate: ad esempio, potevo avere uno sconto del 10% sui Limoni acquistandone almeno 10, del 20% acquistandone almeno 20 e magari del 30% se la quantità acquistata era maggiore di 50. Questo poteva valere per tutti i prodotti, con livelli di sconto diversi tra loro. Sempre in quell’esempio avevamo fatto ricorso ad un uso piuttosto avanzato di una doppia funzione CERCA.X, una esterna e una annidata nella prima.
Nell’esempio di oggi, invece, tratteremo un caso più semplice: ad ogni prodotto è associata 1 sola quantità minima (per ottenere lo sconto) e un solo valore di sconto applicabile. Perchè trattare questo caso più semplice? Perchè esso fa comprendere che la soluzione di un problema in Excel, e non solo, dipende dal modello utilizzato per rappresentare i dati in mio possesso. Spesso, un modello semplificato del mio problema, qualora sia possibile, conduce ad una soluzione più semplice ma altrettanto valida.
Il modello semplificato di uno sconto da applicare per una quantità minima
Puoi scaricare gratuitamente il foglio di lavoro dell’esempio.
Nella figura ho rappresentato il modello semplificato che utilizzeremo per questo esempio. Ricordo che lo scopo principale di questi modelli non è quello di fornire delle soluzioni “già pronte”, ma quello di permettere una vostra personalizzazione o di creare i vostri modelli, una volta che ne abbiate compresa la logica.
Descrizione del foglio di lavoro
Sebbene le colonne si spieghino sostanzialmente da sole, andiamo a vederle nel dettaglio per ragioni didattiche:
- Colonna B. Contiene una lista di prodotti che intendiamo vendere
- Colonna C. Contiene la quantità di prodotto richiesta in una determinata vendita
- Colonna D. Prezzo del prodotto per una quantità unitaria
- Colonna E. E’ lo sconto da applicare (che verrà calcolato) in base alla quantità acquistata
- Colonna F. Ho indicato, per motivi didattici, la formula utilizzata in ciascuna cella della colonna E
- Colonna G. E’ il totale ricavo dalla vendita di ciascun prodotto, date quantità, sconto e prezzo unitario
- Colonna I. Rappresenta la quantità minima che il cliente deve ordinare, per ogni prodotto, per ottenere uno sconto
- Colonna J. Indica lo sconto da applicare alla vendita di un prodotto se viene raggiunta la quantità minima.
Logica della soluzione
Il punto chiave è il calcolo dei valori della colonna E: se la quantità ordinata (colonna C) per un certo prodotto è almeno pari alla quantità minima (colonna I) allora applico lo sconto previsto (colonna J); in caso contrario, non applico alcuno sconto (o applico sconto pari a 0).
Da come ho descritto il problema, si comprende che per il calcolo della colonna Sconto sarà sufficiente una funzione SE.
Utilizzo della funzione SE per determinare lo sconto da applicare
Prendiamo ad esempio la formula usata nella cella E4, abbiamo:
SE(C4>=I4;J4;0)
e confrontiamola con la sintassi della funzione SE generica:
SE(condizione_da_verificare, valore_se_condizione_vera, valore_se_condizione_falsa)
Dal confronto: se la quantità da acquistare (cella C4) è maggiore o uguale alla quantità minima per quel prodotto (cella I4), allora restituisci il valore dello sconto (cella J4), altrimenti restituisci il valore 0 (nessuno sconto). Vedi figura.
Come detto in precedenza, se il problema ci permette una modellazione semplice (una sola quantità minima, un solo sconto), anche la soluzione si semplifica molto.
Ultimi dettagli
La formula per il calcolo del totale è:
=C4*D4*(1-E4)
Tenete conto che i valori percentuali vengono sempre trasformati in decimale in modo automatico da Excel: dunque 20% diventerà 0,2 e così via. Nel caso di sconto nullo, E4=0, e il totale sarà semplicemente calcolato come C4*D4.
Ultima nota: nella cella I15 (corrispondente al prodotto Kiwi), ho indicato quantità nulla e sconto nullo. Questo potrebbe essere il caso se, ad esempio, avessi decidere di non concedere mai uno sconto sull’acquisto di Kiwi.